Giacomo Leopardi

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Leopardi giunge a Pisa nella primavera del 1897 da Firenze. Il suo soggiorno a Pisa era stato voluto fortemente da due toscani amici del poeta: Giovanni Rosini, illustre letterato e editore, e Gaetano Cioni cattedratico di fisica ma appassionato di studi umanistici. Dimora presso un affittacamere in via Della Faggiola, dove ha modo di conoscere la bella Pisana Teresa Lucignani, secondo alcuni studiosi, figura ispiratrice della donna protagonista della celebre lirica ‘A Silvia’. A Pisa ha modo di frequentare l’ambiente accademico, e viene introdotto nei salotti delle nobildonne pisane, che all’epoca rappresentavano il fulcro dell’attività culturale della città. Sarà sulle sponde del lungarno che il Poeta troverà un nuovo sentire per la sua poesia, che inaugurerà il periodo detto dei ‘canti pisano-recanatesi’. il 10 novembre 2012, l’amministrazione civica ha intitolato al poeta di Recanati anche il tratto del Lungarno che va dalla via Aurelia alla Cittadella, ricordando così, anche nella toponomastica l’ importanza del soggiorno pisano di Leopardi.

Leopardi

Ubicazione Topografica: lungarno Antonio Pacinotti, davanti al Caffè                    dell’Ussero (Palazzo Agostini).
Ente che promuove: Accademia dei disuniti.
Materiale: marmo.
Periodo che racconta: La Pisa di fine ‘800, attraversata dalle idee risorgimentali e animata dai salotti delle grandi dame pisane come Sofia Cauderon e Lauretta Cipriani. Diciassette anni dopo il viaggio di Leopardi, verrà organizzato il “Primo congresso degli scienziati italiani”, organizzato dalla Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Il Caffè dell’Ussero veniva utilizzato da studenti e professori di idee “avanzate” per discutere di politica e commentare le Gazzette che riferivano dei moti carbonari che infiammavano altre regioni italiane.
Periodo di realizzazione: ottobre 2009.